Cara Organizzazione Nazione Unite ti scrivo così mi distraggo un po’.
Oggi è la giornata della disabilità, che strano ne parlano tutti, le associazioni sono in prima linea, io sono una persona con disabilità, dovrei essere promotore, dovrei parlare, dovrei assumermi la responsabilità di dire cose che penso e che non si fanno, no! Ho riflettuto molto su questa giornata.
A Natale tutti diventiamo quasi buoni e capaci di sentire l’anima altrui, quanto dura la dolcezza del Natale fino a mezzanotte e poi, i nonni si lasciano soli, abbiamo fatto il nostro dovere, abbiamo partecipato al grande pranzo insieme, come se tutti i problemi della famiglia si sono risolti, ma tutto è come prima.
Oggi è la giornata della disabilità, wow se le statistiche non mentono siamo il 15 per cento della popolazione mondiale circa un miliardo e 200 milioni, che cosa strana siamo tanti, ma lascio un attimo questo argomento che mi è molto caro.
Hai istituito la giornata della terra, che bello salvaguardiamo il nostro pianeta; eppure, il nostro pianeta sta implodendo per causa dell’uomo, caro Onu guarda le alluvioni, il clima, uragani tempeste caldo incendi questo non ti fa RIFLETTERE, che noi il mondo in 100 anni ha subito da quando ci sei tu, non miglioramenti ma peggioramenti della condizione Umana, e allora mi domando dove sei?
La giornata dei diritti Umani quali? Quali sono i diritti che nella vita tu ci puoi insegnare, per fortuna ci sono associazioni che si prodigano per la fame nel mondo, i bambini che muoiono causa guerre di tutti i tipi, guerre tra nazioni, tribù, paesi del terzo mondo non viene dato da mangiare ma armi di distruzione mentre i fenomeni non sanno dove mettere i soldi, ma arriverà anche per loro il giudizio universale, tanto ci saranno altri che prenderanno il loro testimone e proseguiranno nelle guerre vendendo armi.
La giornata della donna e contro la violenza sulle donne, ne vogliamo parlare in Italia 1 donna uccisa ogni 3 giorni e ogni giorno nasce, una nuova idea, ma di concreto la giustizia non fa niente o meglio fa ma la realtà è che molte volte, la gente non crede più, chiede e non viene ascoltata, e intanto continuiamo anche con mutilazione genitale femminile, spose bambine, violenza sui minori per non dire altro con l’avvento dei telefonini.
Quante belle giornate hai creato Onu, per non parlare della sorella Unione Europea, dove si assiste al gioco della bandiera, dove in mezzo c’è un personaggio che si chiama dovere o diritto, e ha un fazzoletto in mano e chiama il numero o la nazione ma tutti fanno finta di non sentire, non corrono per prendere la bandiera dell’unicità, è facile dire Unione, solo quando gli fa comodo.
Ora come tu Onu e tu Ue parliamo del 15 per cento della vostra popolazione, parliamo di noi con disabilità, da quella evidente a quella sensoriale e morale, hai imposto dei diritti, l’organizzazione europea ha dato dei tempi, per risolvere 17 punti in cui ci siamo anche noi. Lavoro il 50 percento delle persone non lavora, vive di sussidi anche se vorrebbe rendersi utile alla società, il 50 percento delle aziende è scoperto dall’assunzione obbligatoria, preferiscono pagare la multa giornaliera.
Il lavoro per noi è essenziale, per essere a contatto con la gente, far capire che il nostro e il vostro mondo possiamo darvi delle risorse senza annullarci, mi domando come sempre le mode di divisione abbiamo creato la diversity e disability inclusion, quando Onu o Ue la smetterete di parlare di diversità ma parlare di UMANITA’, che sta andando a rotoli, dopo la maledetta pandemia siamo diventati ancor di più sfuggenti ai nostri diritti.
Avete creato tanta di quella burocrazia da far perdere la pazienza di chiedere, le persone anziane non sanno neppure cos’è un cellulare, non esiste più il rapporto umano, tutto al computer, oppure tutto nella falsa sostenibilità sociale, chi sostiene noi, c’è gente che si ammala sul lavoro e diventa (io sono stato fortunato), come un fazzoletto usa e getta.
Per poi non parlare delle barriere architettoniche, molta gente è chiusa in casa come se fosse agli arresti domiciliari, ma senza aver combinato nessun reato, ma perché è sicura di non poter accedere ai mezzi e alle istituzioni, e poi parliamo della giornata della disabilità.
Noi siamo abili siete voi che ci rendete inabili, io non posso cambiare il mio aspetto ma voi potete cambiare il vostro modo di pensare.
Non abbiamo nessuno che ci rappresenti, perché è difficile vestire i nostri abiti, perché una volta usati o raggiunto il potere siamo dimenticati.
Se la gente provasse almeno a vestirsi con i nostri abiti con le nostre sensazioni e anche con le nostre emozioni, con i nostri sensi allora si potrà parlare di Umanità, da non confondere con compassione o pietismo, per questo io Cardo Leonardo acondroplasico, chiedo il rispetto da tutti Voi per ogni essere vivente in questa terra a partire dall’uomo e la donna e di genere fino all’ultima goccia d’acqua che cade su questo pianeta
Ogni anno è composto da 365 giorni (366), ma perché un minuto di ogni giorno lo dedichiamo invece a capire compreso me, se siamo umanamente responsabili di questa situazione, e nella nostra risposta interiore capire come migliorare, basta promesse a lungo termine, basta anche un sorriso al tuo vicino di casa, o quello che sale sulla metro, e rispettare il mondo degli altri che anche il vostro e nostro mondo.
Un sorriso un gesto gentile un’arma buttata via un dolore condiviso sarà la vostra ultima opportunità, non è fantascienza il cambiamento del nostro modo di vivere, e’ una catena di emozioni, dove un gesto banale può rendere la giornata più felice per il gesto ricevuto, deve l’umanità essere una catena dove ogni uno di noi deve essere un anello della cartella stessa.
Dobbiamo sempre guardare il nostro Dna all’interno del nostro corpo ma cercando in ogni genoma che sono 35000 geni, ogni deve essere elemento di positività felicità anche rabbia che poi parlando diventi pura comunicazione.
Per fortuna c’e’ il terzo settore, composto da associazioni di persone, le quali intervengono dove Voi compresa l’Italia è mancante, avete un palazzo di vetro, mentre la gente dorme nelle baraccopoli, sembra che il mondo sia fermo, mentre la gente sopravvive nell’indigenza.
Quante dell’un miliardo e duecentomila persone sono rappresentate in voi in Italia Europa e ne mondo siamo quasi una nazione di persone con disabilità, noi non abbiamo armi, non abbiamo qualche volta soldi, non abbiamo petrolio o gas o oro, ma abbiamo la resilienza di vivere, di saper capire che il mondo è anche nostro e nostra e la voglia di vivere.
La disabilità e diversità non è contagiosa, molte volte l’ignoranza, sì, è contagiosa peggio del covid.
Buona Umanità a tutti
Zio Leo (Leonardo Cardo)
Una risposta
Noi siamo abili siete voi che ci rendete inabili, io non posso cambiare il mio aspetto ma voi potete cambiare il vostro modo di pensare. È tutto qui. in questa frase, domani è un altro giorno e ci si dimenticherà della giornata di oggi. A meno che tu possa essere quella pietra di inciampo, che farà la differenza